Compagnia

Coregrafia: Giovanna Velardi
Musica: Philippe Deschepper suonate dal vivo da Philippe Deschepper
Maschere: Maria Pecoraro
Assistante alla coregrafia: Benedicte Raffin
Intrepreti: Giovanna Velardi, Massimiliano Geraci, Philippe Deschepper
Disegno Luci: Pascale Bongiovanni
Con il sostegno di: MIBACT, Regione Sicilia, Ville de Marseille, Region Paca, Departement 13 Des Bouches du Rhone, Mod Marseille, Centre Choreographique d'Orleans Josef Nadj, Coes Marseille


Lo spettacolo racconta un tema psicologico, esplorando anche l'atteggiamento psicosomatico del corpo nei confronti di quelle voci e suoni che possono contrastare l'inconscio. Danza, recitazione, musica e rumori per il cortocircuito che ognuno di noi vive in una società che rende impossibili comunicazione e identificazione in un contesto sociale significativo.

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Coreografia: Giovanna Velardi
Regia: Nicolas Slawny
Interpreti: Giovanna Velardi e Claire Pigeot
Disegno luci: Danila Blasi
Con il sostegno di: Mibact, Regione Sicilia, I.b.i Cultura, Ville de Marseille, Coes Marseille, Point Ephemeres Paris, Marseille Objectif Danse

Linguaggio coreografico e teatralità, Pupidda traccia il percorso iniziatico di una donna in esilio. Una giovane ragazza dopo un tragico episodio familiare parte dalla sua isola e scopre il mondo. Guarda al suo passato e alla cultura che la richiamano. Una identità fatta di gioia e violenza. Pupidda evoca la bambola di zucchero che si offre in Sicilia durante la festa dei morti. Pupidda ugualmente richiama la festa sacra di Priapo dove si celebrava la fecondità; processioni di streghe che scacciano gli spiriti maligni muniti di un bastone di legno, il «Fallo». Mangiare la bambola di zucchero, rito cannibalesco, permette di trovare una nuova energia. Tutta la potenza dell'infanzia nella sua fase orale e fallica, fase della scoperta del mondo attraverso il corpo; stimolazione dei sensi, piacere degli organi, bocca, sesso. Nutrito da queste evocazioni Pupidda trova questa energia di vita del corpo e dello spirito, questa pulsione vitale
Vecchi e giovani. Una Bambola di zucchero. Cannibalismo. Un Morto. Una identità perduta. Una identità ritrovata. Una fase orale. Una fase fallica. La vendetta.

 

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Ideazione e coreografia: Giovanna Velardi
Costumi: Dora Argento
Luci: Danila Blasi
Con il sostegno di: Mibact, Regione Siciliana (Assessorato al Turismo e Spettacolo),  Armunia, Nuovo Montevergini, Stage Centro Danza, Centro Teatro Danza

Durata (versione duo): 25'
Durata (versione full): 60'

Prendendo spunto da “Alice nel paese delle meraviglie” di L. Carroll, si indaga il contrasto tra il “potere” che si manifesta nell'oggi, incarnato da una regina, simbolo della borgesia desautorata ed una genuinità che è l'aprirsi alle molte possibilità di un mondo fantastico.
Alice sognante deve uscire dalla sua stanza per dare senso alla sua identità, si deve aprire al mondo interagendo con esso, attraverso l'ironia e la risoluzione del conflitto con la regina, che rappresenta la regola, il super io, risolvendo tale conflitto si apre ad un mondo reale.
La suddivisione di uno spazio tramite una rete metallica, la stanza di Alice, lo spazio della regina, in avant scene, che da il comando, due specchi a significare lo sguardo di un individuo sull'altro la sottomissione, la sfera identitaria, i tanti pensieri di Alice, rappresentati da tanti Alice (danzatori uomini e donne vestiti come lei), Un attore bruco, il saggio, colui che svela i codici, che anticipa l'accaduto, senza troppo svelare.
Un contrasto tra potere e potenza, una scena polarizzata da due simboli, norma e pratica di una relazione che è un possibile approccio con il mondo.


Organizzazione
DANILA BLASI 346 4137956 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio stampa e comunicazione
BENEDETTA BOGGIO 333 2062996 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

scheda tecnica

Luci

  • 17 PC lights 1000 w + full accessories
  • 4 Profiles 1000 w + full accessories
  • 2 Pallas 1000 w + full accessories
  • 2 Stands h. 2m
  • Lighting board
  • 18 channels dimmer 2,5 Kw
  • Computer Mixer 18 channels
  • + full accessories

Suono

  • 1 CD Player     
  • 1 mixer audio
  • 1 power amplifier
  • 2 stage monitors
  • speakers

Spazio scenico

  • Stage min. 10x10m
  • Black dance floor

 

Show needs a chair and a table provided.

Company bring a metal net split in two parts the stage. Net has to be installed at the beginning and removed at the end.

Company also bring two mirrors to be hung, one in the first pipe and one in the last pipe. Mirrors too has to be installed at the beginning and removed at the end.

 

Assistence

2 electricians

1 carpenter

 

Light designer, responsible for stage and technical problems Danila Blasi 0039 346 4137956 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

rassegna stampa

in aggiornamento

 

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ideazione e coreografia: Giovanna Velardi
con Giovanna Velardi e Giuseppe Muscarello
scenografia elettronica e video: Valeria Guarcini
video cartone animato: Mattia Pirandello
costumi: Dora Argento
costume di luce : Ketty Guercio
luci: Danila Blasi
tecnico video: Roberto Rejamand
musiche: AA.VV.

Una produzione: FC@PIN.D'OC
con il contributo di: MIBACT, REGIONE SICILIA ASSESSORATO AL TURISMO SPORT SPETTACOLO
con il sostegno di: SCENARIO PUBBLICO (ARTISTA ASSOCIATO IN RESIDENZA), OFFICINE OURAGAN

 

Sono partita da Histoire du soldat di Stravinskij per concentrarmi su una partitura coreografica che mantenesse uno sguardo narrativo e che restituisse il valore salvifico e positivo della danza come linguaggio comune e terreno di confronto. Rispetto alla storia originale la mia scelta è stata quella di concentrare bene e male in unico personaggio, immaginando la dualità non più come uno scontro tra due personaggi, ma come una lotta interiore, come in una sorta di dottor Jekyll e mister Hyde. L'incontro con l'altro servirà a far riaffiorare ricordi, a riportare alla luce il bene interiore sopito ma non scomparso. Le figure antitetiche che attraversano la scena si muovono in un’atmosfera fiabesca che evoca gli archetipi e il loro incontro produce una reazione a catena che allenta i confini del perenne conflitto tra le parti.

Giovanna Velardi

 

Ufficio stampa e comunicazione
BENEDETTA BOGGIO 333 2062996 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Organizzazione
DANILA BLASI 346 4137956 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Fotografie di Maria Cristina Valeri

 

scheda tecnica

In fase di pubblicazione

video

In fase di pubblicazione

 

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Ideazione e coreografia: Giovanna Velardi
Luci: Danila Blasi
Interpreti: Giuseppe Muscarello, Giovanna Velardi

Una produzione: FC@PIN.D'OC
con il contributo di: MIBACT, REGIONE SICILIA ASSESSORATO AL TURISMO SPORT SPETTACOLO
con il sostegno di: La Piattaforma, Core lazio

Il “Clown” detiene in se' delle caratteristiche in contrasto
ha una carica di tristezza, gioia, malinconia, divertissement.
Far emergere un Clown danzante
è il tentativo di esprimere tale mescolanza

Giovanna Velardi

La scenografia è quasi assente, c’è una sedia al centro della scena e una marionetta. E’ questa l’immagine che accoglie lo spettatore, una volta accese le luci. Un fantoccio ribelle e insolente che attraverso i suoi gesti nervosi e i movimenti scattosi denuncia una determinata insofferenza ai fili. E’ una marionetta cosciente, consapevole di se, pervasa da un’incredibile vitalità, incapace di stare ingabbiata, rinchiusa in un mondo di regole che la vogliono far muovere solo a comando, senza seguire il suo istinto e senza la sua vitale autonomia. È una marionetta sfrontata e grottesca che all’improvviso, indossato un tutù e un naso rosso, si libera dalle costrizioni e si trasforma in un clown danzante.
Da questo momento in poi assistiamo ad una esplosione di sentimenti e sensazioni contrastanti: una mescolanza di gioia, tristezza, malinconia ed euforia. La marionetta prende vita, si inceppa, si riavvia, percorre titubante la platea meditando sul da farsi, è inseguita da un palloncino, rosso come il suo naso. In cima alla platea un clown la guarda scettico, la insegue e la corteggia. E cerca la complicità del pubblico per smuoverla e portarla a sé. La dinamica tra i due si colora di poesia e tenerezza e non tralascia le dinamiche di una qualsiasi coppia tra litigi e inseguimenti anche in mezzo al pubblico che divertito entra nel gioco come in un circo che stavolta è squisitamente danzante.

Ufficio stampa e comunicazione
BENEDETTA BOGGIO 333 2062996 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Organizzazione
DANILA BLASI 346 4137956 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

scheda tecnica

Luci

  • 26 PC 1000 con bandiere e portagelatine
  • 5 sagomatori 25/50 con portagobos
  • 2 domino con portagelatine
  • 24 canali dimmer 2,5 kw
  • Mixer 24 canali con memorie
  • Caveria necessaria

Fonica

  • Lettore CD
  • Mixer audio
  • Casse-spia per il palco
  • Impianto di amplificazione adeguato allo spazio

Scena

  • Palcoscenico 8x8 con tappeto danza

Assistenza

  • personale necessario per montaggio, puntamenti e smontaggio

 

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CONTATTI

info@compagniagiovannavelardi.it

direzione artistica: Giovanna Velardi
giovanna.velardi1@gmail.com

direzione organizzativa: Danila Blasi
danila.dada@gmail.com

amministrazione: Letizia Coppotelli
letiziacoppotelli@gmail.com

comunicazione: Benedetta Boggio
benedetta.bo@gmail.com

Ass. Cult. PinDoc Onlus

sede legale
Via Maqueda 232, 90134 Palermo

legale rappresentante
Theodor Rawyler

Partita Iva 07149771003
Codice Fiscale 97249270584

CON IL SOSTEGNO DI

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