Core/Demetra 2.0

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Core/Demetra 2.0

Coreografia: Giovanna Velardi
Scenografia elettronica e video: Dominik Barbier/Anne Van Den Steen
Costumi: Dora Argento
Luci: Danila Blasi
Scultura: Fabrizio Lupo
Musiche originali: Domenico Sciajno
Oggetti di scena: Baburka Factory
Tecnico video: Valeria Guarcini
Interpreti: Stellario Di Blasi, Simona Miraglia, Tiziana Passoni, Giovanna Velardi, Sabrina Vicari, Valeria Zampardi

Una produzione: FC@PIN.D'OC
con il contributo di: MIBACT e REGIONE SICILIA ASSESSORATO AL TURISMO SPORT E SPETTACOLO

la Compagnia Giovanna Velardi è Artista Associato a Scenario Pubblico CZD/ Centro di Produzione della Danza per il triennio 2015-2017

con la collaborazione di: I.B.I. Cultura (IT) - Ciant Praga (CK) – Fearless Medi@terranee Marseille (FR) - Cantieri Culturali alla Zisa (IT) – Centro Teatro Danza Palermo (IT) – Stage Centro Danza Palermo (IT) - Ballet National de Marseille (FR) - Klap Marseille (FR) – Studio 164 (FR) - Officine Ouragan (IT) - Nuovo Montevergini (IT).

CORE/Demetra 2.0 è uno spettacolo che si interroga sull'apparenza del potere e sviluppa la sua tematica prendendo spunto dal mito greco di Demetra e di sua figlia Persefone, detta anche Core.
Il lavoro nasce dalla ricerca di un significato condiviso dei simboli, un'indagine interculturale sul rapporto tra l'uomo e l'avatar, tra un oggetto e il suo segno. Un percorso coreografico e scenografico sul valore del simbolo nella società dell'immagine. Un progetto che ha interrogato figure mitiche appartenenti ad una dimensione immaginifica e simbolica.
L'identità coreografica si costruisce tra mito e mondo contemporaneo appoggiandosi alle corrispondenze simboliche e visive create dalla scenografia elettronica.
Il percorso non è lineare ma fatto di emozioni, di pensieri e riflessioni, di intenzioni che indagano gli aspetti umani, le pulsioni animali, ancestrali, terrene. È una riflessione sulla società, una società fatta di immagini svuotate di significato e resa viva nella sua volgarità, immortalata in un quadro crudele che rappresenta l'inferno e l’indifferenza di oggi, di un popolo lasciato nel silenzio, che si lacera come carne macellata, che dissolto tenta di riformarsi, di riemergere denudandosi. Un gruppo di danzatori, una immagine, una voce dietro una statua parlante, una divinità simbolo del potere che distrugge e crea un nuovo volto, il volto di una città, simbolo del medioevo che stiamo vivendo.

“Questo spettacolo ci racconta un inferno, un mondo senza speranza. Nonostante la storia si ripeta e ogni momento di crisi ci dia la possibilità di affrontare un cambiamento e di fare nuove scelte, ci ritroviamo in un mondo fatto di poca attenzione per l'altro, siamo trattati come carne da macello, subiamo con aggressività; il pensiero, la coerenza appartengono a pochi e la capacità di compiere azioni per imporre un nuovo modo richiede coraggio e onestà intellettuale. L'aggressività ha preso il sopravvento sulla capacità di controllare i nostri impulsi. Siamo delle bestie.”

"QUANDO ATTRAVERSERA' LE VOSTRE CAMERE DA LETTO CON UN COLTELLO DA MACELLAIO VOI SAPRETE LA VERITA' “ (Traduzione dal francese del testo della statua )

Giovanna Velardi

 

Un pensiero della fine, declinato in scena negli scatti nervosi e nella violenza dei corpi, che avvicina il lavoro della Velardi a un certo teatrodanza europeo impegnato da alcuni anni ad elaborare il lutto della rovinosa scomparsa del sistena di valori occidentale....un significativo traguardo per la coreografa Giovanna Velardi.

28/10/2014 Roberto Giambrone LA REPUBBLICA


Ufficio stampa e comunicazione
BENEDETTA BOGGIO 333 2062996 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Organizzazione
DANILA BLASI 346 4137956 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

scheda tecnica

Luci

  • 22 PC 1000 w + bandiere e portagelatine
  • 10 sagomatori ETC zoom 25°/50° + portagelatine e 4 portagobos
  • 24 canali dimmer 2,5 Kw
  • Consolle
  • Mixer 24 canali con memorie
  • Caveria necessaria

Fonica

  • Lettore CD
  • Mixer audio
  • Casse-monitor per il palco
  • Impianto di amplificazione adeguato allo spazio

Video

  • Schermo in pvc grigio (se possibile montato per retroproiezione)
  • 1 proiettore minimo 5000 ansilumen
  • Una presa di corrente su palcoscenico

Scena

  • Palcoscenico minimo 8x8
  • Tappeto nero da danza

Assistenza

  • 2 facchini
  • 2 elettricisti
  • 1 fonico
  • 1 macchinista

 

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CONTATTI

info@compagniagiovannavelardi.it

direzione artistica: Giovanna Velardi
giovanna.velardi1@gmail.com

direzione organizzativa: Danila Blasi
danila.dada@gmail.com

amministrazione: Letizia Coppotelli
letiziacoppotelli@gmail.com

comunicazione: Benedetta Boggio
benedetta.bo@gmail.com

Ass. Cult. PinDoc Onlus

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Partita Iva 07149771003
Codice Fiscale 97249270584

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